"Una giusta interpretazione della Scrittura presuppone che noi la leggiamo là dove essa ha fatto e fa storia, dove essa è non testimonianza del passato, ma forza viva del presente: nella Chiesa del Signore e con i suoi occhi, gli occhi della fede. L'obbedienza nei confronti della Scrittura è in questo senso sempre anche obbedienza nei confronti della Chiesa" (J. Ratzinger, Cantate al Signore un canto nuovo. Saggi di cristologia e liturgia).

"Essa diviene astratta, se si stacca la Chiesa dalla Bibbia o addirittura sihome Mosaico 4 come si legge la parola tenta di farla giocare contro di essa. La Scrittura vivente nella Chiesa vivente è anche oggi attuale potenza di Dio nel mondo. Una potenza che resta un'inesauribile fonte di speranza lungo tutte le generazioni" (J. Ratzinger, Cantate al Signore un canto nuovo...).

Dopo aver pubblicato nella stessa collana "Mosaico della Missione" il libro "Al pozzo della Parola", l'Autore vuole di nuovo aprire insieme a noi la Sacra Scrittura alla luce della Dei Verbum, la Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II sulla divina Rivelazione.

Il documento conciliare non si propone di dare molte nozioni sulla Sacra Scrittura, ma di offrire la legge fondamentale (la costituzione) che, una volta acquisita, permetterà di leggere la Bibbia e di trovare in essa la parola del Dio vivente, l'unica che dà senso pieno all'esistenza dell'uomo. In ciò consiste l'importanza fondamentale di questo documento: esso è in stretto rapporto con l'approfondimento della fede.

Ripercorrendo la Dei Verbum, vengono allora affrontati i temi classici legati alla parola di Dio: la Rivelazione, l'Ispirazione, la Sacra Tradizione, l'Interpretazione, l'importanza dell'Antico e del Nuovo Testamento e la loro Unità, la Scrittura nella vita della Chiesa.

Dio si rivela per farsi conoscere e per far entrare gli uomini nella sua vita intima.

È in questo senso che è molto significativa la frase conclusiva della formula di introduzione della Dei Verbum perché sottolinea la finalità della Rivelazione: "Affinché il mondo intero creda, speri, ami".

 

 

Emilio Grasso, Come si legge la parola di Dio? Note sulla Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II Dei Verbum, EMI (Mosaico della Missione 4), Bologna 2011, 80 pp.

 

 

INDICE

 

 

  Introduzione 5

I.

1. Proemio

9

La Rivelazione

15

2. Natura e oggetto della Rivelazione

15

3. Preparazione della Rivelazione evangelica

20

4. Cristo completa la Rivelazione

21

5. La Rivelazione va accolta con fede

27

6. Le verità rivelate

33

II.

La trasmissione della divina Rivelazione

36

7. Gli Apostoli e i loro successori, araldi dell’Evangelo

36

8. La Sacra Tradizione

40

9. Mutua relazione tra la Tradizione e la Sacra Scrittura

45

10. Relazione della Tradizione e della Scrittura con tutta la Chiesa e con il Magistero

46

III.

L’ispirazione divina della Sacra Scrittura e la sua interpretazione

50

11. Ispirazione e verità nella Sacra Scrittura

50

12. Come dev’essere interpretata la Sacra Scrittura

51

13. La "condiscendenza" della divina Sapienza

57

IV.

L’Antico Testamento

59

14. La storia della salvezza nei libri dell’Antico Testamento

 59

15. Importanza dell’Antico Testamento per i cristiani

63

16. Unità dei due Testamenti

64

V.

Il Nuovo Testamento

66

17. Importanza del Nuovo Testamento

66

18. Origine apostolica dei Vangeli

67

19. Carattere storico dei Vangeli

68

20. Gli altri scritti del Nuovo Testamento

70

 VI.

La Sacra Scrittura nella vita della Chiesa

71

21. La Chiesa venera la Sacra Scrittura

71

22. Le traduzioni devono essere appropriate

72

23. Impegno apostolico degli studiosi

74

24. Importanza della Sacra Scrittura per la teologia

75

25. Si raccomanda la lettura della Sacra Scrittura

76

26. Conclusione

76