Anche questo libro, come gli altri che lo hanno preceduto nella stessa Collana delle edizioni EMI "Missione e Chiesa locale", non è una trattazione di tipo sistematico e unitario, ma un insieme di frammenti che percorrono trasversalmente luoghi diversi e situazioni distinte.

Sono i luoghi e le situazioni dove da alcuni anni, insieme ai miei amici della Comunità Redemptorhome Il Mattino che viene hominis, mi trovo in continuità e fedeltà all’incontro delle origini. Noi non ci troviamo in questi luoghi per una scelta studiata e riflessa precedentemente, ma perché un insieme di incontri e di avvenimenti lì ci hanno condotto.

L’avventura cristiana, per quel poco che nella mia vita sono riuscito a capire, è allo stesso tempo il massimo dell’ascolto e il massimo della risposta. È ascolto del desiderio profondo e sequela di Colui che, come scrive sant’Agostino, è "più intimo della mia parte più intima, più alto della mia parte più alta". Ma nello stesso tempo è attenzione alla vita in mezzo agli uomini dove per grazia ci è permesso di riconoscere e dare il Nome a quel desiderio che ci accompagna e ci guida. Perché, come stupendamente afferma Gregorio Magno di Maria Maddalena, "Colui che ella cercava esteriormente era Colui stesso che le insegnava interiormente a cercarLo".

"La vita – affermava con forza Giovanni Paolo II ai giovani in Ecuador – è la realizzazione di un sogno di gioventù". È la fedeltà a questo sogno, la lotta e la fatica per realizzarlo che mi hanno condotto in determinati paesi e situazioni e mi hanno fatto incontrare certe persone.

Realizzare il sogno è possibile solo se noi rispondiamo con tutto il nostro essere: cuore, ma anche intelligenza, razionalità, riflessione, confronto con le altre esperienze. Perché è superbia credersi gli unici portatori di una esperienza e sfuggire il confronto con tutte le altre. E, per un cristiano, ogni esperienza va sempre confrontata con quella della Parola del Signore, Parola che non appartiene a un singolo, ma è normativa per tutto il popolo di Dio. Popolo che il Signore ha affidato a Pietro e al Collegio Apostolico.

Riflettere sulla propria esperienza vuol dunque dire cercare anche di ascoltare e di comprendere l’insegnamento della Chiesa e anche l’insegnamento dell’umanità intera, perché lo Spirito del Signore, il desiderio profondo che rende inquieto il cuore umano, non si limita all’appartenenza visibile alla Chiesa. Da qui deriva il fatto che ho indicato al lettore, paziente e desideroso di comprendere, le fonti con le quali mi sono confrontato, per permettere anche a lui di intraprendere un cammino.

In un tempo caratterizzato da quello che viene chiamato pensiero debole e frammentato, ho cercato di ricostruire, a partire da tanti frammenti, un percorso e trovare il senso di una storia che, proprio perché è storia di singole persone, appartiene già a tutta l’umanità.

Emilio Grasso

 

 

Emilio Grasso, Il mattino che viene. Comunità cristiane nel postmoderno, EMI, Bologna 1995, 174 pp.

 

 

INDICE

 

 

Abbreviazioni

     6

Premessa

     7

Prima parte

LA CHIESA VIVE PER EVANGELIZZARE

Vivere la fede tra nuova evangelizzazione e missione ad gentes

   11

I. Fede, missione e nuova evangelizzazione 11 – La nuova evangelizzazione 12 – Il divorzio tra fede e cultura 14 – Il tentativo modernista 16 – La postmodernità 20 – Gesù Cristo unico salvatore 23 – La nuova religiosità 25 – Il New Age 25 – Necessità della missione ad gentes per la nuova evangelizzazione 27

II. La Parola di Dio, fondamento della missione 33 – I vari aspetti della parola 35 – La parola è svelamento della persona 38 – Parola, linguaggio e missione 40 – Gesù Cristo: forma autentica ed esistenza autentica 42 – Gesù Cristo ha forma autentica 42 – Gesù Cristo ha esistenza autentica 46

III. Conclusioni 49

Il mattino che viene. Realismo ed estremismo cristiano

   53

Ripensare la missione dopo Kigali
   61
Campionati del mondo     67
L’onestà con se stessi     73
Costruire l’unità nella differenza     79
Natale è festa di fede     85

Seconda parte

    LE SFIDE DELLA MISSIONE

Educare i giovani alla missionarietà

   93

I. La natura missionaria della Chiesa 93 – Missionarietà ed ecclesialità 94

II. Educare i giovani oggi in Europa 96 – Coniugare i grandi ideali e il realismo dei gesti concreti 97 – La cultura occidentale tra modernità e postmodernità 98 – Fine dell’idea di progresso e della storia 100 – La crisi della ragione e il pensiero debole 101 – Individui in un universo frammentato 103 – Quando il sacro diventa patologia 105 – La personalità narcisista 106 – L’arcipelago giovanile 108

III. Interpretare la realtà giovanile in una prospettiva educativa ed evangelizzante 109 – Fede e mondo 111 – Evangelizzazione e pastorale nell’unica missione della Chiesa 112

La vita consacrata e la sfida dell’inculturazione

  115

Evoluzione di un termine 115 – Incontro con l’Altro: sfida alla nostra fede 117 – L’inculturazione nel mistero della Redenzione 119 – Vita consacrata e inculturazione nel dibattito sinodale 121 – Vita consacrata: saper inventare un nuovo futuro 123

Alfabetizzazione e sviluppo

  127

Un diritto di tutti 127 – Strumento di progresso economico 128 – Scandalo per il mondo moderno 129 – L’alfabeto maggiore 130 – Alfabetizzazione e sviluppo integrale 133 – Una rivoluzione pacifica 135 – Il mistero della libertà dell’uomo 136 – Liberati per amare 137

Il volto meticcio di Maria. Riscatto e liberazione degli oppressi d'America Latina

  139

Visione determinista della società latinoamericana 140 – Il machismo 141 – La cultura campesina 143 – Maria di Guadalupe 145 – Significato di Guadalupe 147 – Maria Liberatrice dalle forme alienanti della cultura latinoamericana 149

Intervista sul Sinodo Africano

  153

Quale attenzione al Sinodo Africano? 153 – Oltre gli stereotipi sull’Africa 154 – "Minorità" della cultura africana? 155 – I frutti del Sinodo Africano 157 – Africa e Vangelo 158 – Gli africani fra noi 159 – Il cammino della democrazia in Africa 160 – La Chiesa e l’Africa 163 – Le sfide del nostro tempo 164